Le composizioni di Johann Sebastian Bach toccano quasi tutti i generi della letteratura musicale: è sicuramente nella musica vocale che Bach dona il suo maggiore contributo alla storia della musica. Per tutta la sua vita Bach ricoprì ruoli legati alla chiesa cittadina che lo assumeva come maestro di cappella e necessitava di nuova musica per le sue liturgie. Per questo motivo Bach scrisse cantate per tutte le domeniche dell’anno, con organici strumentali e stili molto vari, in base alle disponibilità degli strumentisti e alla ricorrenza da celebrare. Le quasi duecento cantate composte racchiudono tutto lo spirito innovativo di Johann Sebastian Bach, che sfrutta questa forma compositiva per sperimentare nuove soluzioni compositive e timbriche.
A partire dal 1850, cento anni dopo la morte del compositore, viene fondata in Germania la Bach Gesellschaft, società che vuole riscoprire, pubblicare ed eseguire tutte le composizioni di Johann Sebastian Bach: è l’inizio della Bach Reinaissance che fa riscoprire al grande pubblico internazionale le opere del Thomaskantor di Lipsia. In pochi anni si diffondono in tutto il mondo le Bach Society e i concerti dedicati alle opere di Bach si moltiplicano molto rapidamente.
Ancora oggi le centinaia di associazioni sparse in tutto il mondo diffondono la poetica bachiana attraverso concerti e pubblicazioni, convinte che l’esecuzione e l’ascolto di questi capolavori portino un beneficio intellettuale, morale e spirituale a tutti i partecipanti, siano essi musicisti impegnati attivamente nel concerto o persone che assistono alla performance. È con questa convinzione che il progetto Bach Society prende forma, per diffondere anche in Italia e in Piemonte la pratica musicale e l’ascolto di musica dal vivo legati alla figura e alle composizioni di Johann Sebastian Bach attraverso la forma musicale numericamente ed esteticamente più completa.