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Epifania 22/01/2017



Le festività natalizie corrispondono ad uno dei periodi più intensi dell'anno del Kantor della Thomaskirche di Lipsia, che deve soddisfare il bisogno di nuove composizioni nelle due principali chiese della città, quella di San Tommaso e quella di San Nicola.
Passata l'Epifania la liturgia e le relative festività tornano nella regolarità del Tempo Ordinario, con particolare attenzione alla potenza salvifica della fede, vero fondamento del credente.
Le tre cantate in programma sono state scritte nei primi tre anni di permanenza di Bach a Lipsia e rappresentano le varie tipologie di cantata bachiana: la cantata 72 e la cantata 111 sono state scritte esatta- mente a un anno di distanza per la stessa domenica, la terza, dopo l'Epifania.
Si possono riscontrare alcuni tratti comuni, sebbene la struttura di fondo sia molto differente: la Cantata 111 Was mein Gofl' will, das gscheh allzeit appartiene infatti alla serie di cantate su corale, scritte cioè basandosi sul testo di un solo corale che viene riproposto fedelmente nel primo e neIl'ultimo movimento della composizione, mentre le strofe intermedie del testo originario sono poeticamente modificate.
Bach avrebbe voluto costruire un ciclo annuale completo di cantate su corale, con un'uniformità costante delle composizioni costruite su di uno stesso modello: l'esperimento non vede purtroppo il proprio compimento, ma permette di vedere come l'autore avesse una visione complessiva del corpus annuale delle cantate e come vi ricercasse una propria unitarietà. L'Epifania di Cristo conduce alla salvezza La cantata BWV 72 Alles nur nach Gottes Willer è scritta esattamente un anno dopo la 111 e si basa su di un testo di Salomon Franck pubblicato a Weimar nel 1715.
Bach torna ad utilizzare l'autore che aveva conosciuto durante la permanenza nella corte di Wilhelm Ernst e compone una cantata la cui struttura risulta più semplificata (due interventi corali all'inizio e alla fine che racchiudono due coppie di recitativi e arie); egli vuole citare la composizione scritta l'anno precedente con una distribuzione inversa dei ruoli di oboi e violini del primo coro (nella cantata 111 gli oboi conducono il tema, mentre i violini commentano con brevi figurazioni ritmiche molto riconoscibili, nella cantata 72 avviene l'inverso) e con la ripresa testuale del corale finale, che nella cantata scritta l'anno precedente apra la composizione.
La cantata conclusiva BWV 153 Schau, Iieber Gott, wie meine Feind appartiene invece al primo anno di residenza lipsiense -1723/24 - ed à scritta per la prima domenica deII'anno: si tratta di una domenica regolare alI'interno di un tempo liturgico straordinariamente ricco di celebrazioni; per questo motivo il consiglio cittadino concedeva al Kantor e ai suoi musices un'esecuzione più modesta, che richiedesse un organico più ridotto.
Bach, reduce dalla composizione ex novo e dalla esecuzione dell'imponente Magnificat BWV 243, del Sanctus BWV 238 e di sei cantate, non si fa sfuggire l'occasione di alleggerire il carico di lavoro per sé e per i suoi musicisti e compone una cantata che prevede l'uso di sole tre voci soliste e di un'orchestra d'archi, mentre il coro interviene in tre semplici corali al|'inizio, al centro e al termine della cantata.
l nove movimenti si concludono in soli quindici minuti - invece dei tradizionali venti-trenta - e si concentrano sul tema della fuga in Egitto con la relativa metafora del fedele che è esule nel mondo terreno ed anela di tornare nella Gerusalemme celeste: la perfetta simmetria della cantata vuole la presenza di tre corali che incastonano due gruppi speculari di recitativo-arioso-aria. Nel corale centrale inizia a comparire il tema del Lied di Hans Leo Hassler Mein Gmüt ist mir verwirret nella trasposizione sacra degli inizi del XVII secolo O Haupt voll Blut und Wunden: questo tema sarà cosi tanto caro a Bach da divenire il tema di corale più ricorrente nella produzione vocale, in particolare nella Passione secondo Matteo, dove ritorna sei volte.

DOMENICA 22 GENNAIO 2017

POMARETTO (TO)
Tempio Valdese

EPIFANIA

Ingresso libero

PROGRAMMA
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1780)

Cantata “Alles nur nach Gottes Willen” BWV 72

Cantata "Schau, Iieber Gott, wie meine Feind " BWV 153

Cantata "Was mein Gott' will, das g’scheh allzeit " BWV 111




ESECUTORI




Solisti, Coro e Orchestra Barocca dell'Ensemble Frau Musika - Coro delle Valli

Walter Gatti, organo

Riccardo Bertalmio,direttore