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Pinerolo San Maurizio 12/05/2019



Il quinto appuntamento della stagione 2018/2019 proposto dall’Associazone Ensemble Frau Musika, presenta un repertorio ricco e interessante, incentrato sulle figure giovanili di Bach e Haendel: la cantata sacra BWV4 “Christ lag in Todesbanden”, del primo, e il Dixit Dominus HWV 232 del secondo, interpretati dall’organico dell’EFM completo di orchestra barocca ( 2 violini, 2viole, cello, violone e organo), 6 voci soliste e coro a 5 voci, diretti dal Maestro Riccardo Bertalmio.
I due componimenti vennero concepiti ed eseguiti nello stesso anno, il 1707, in ambienti e circostanze totalmente differenti.
Bach a Muehlhausen si avvicinava per la prima volta al genere della cantata da chiesa, se si esclude il periodo di trascrizione e studio dell’opera dei maestri tedeschi del recente passato e degli zii paterni compositori a loro volta.
Nonostante ciò, in un tale ambiente cittadino e comunitario, conservatore e chiuso, arretrato di mezzo secolo nei confronti delle sue idee progressiste in materia compositiva attinte dagli ambienti delle scuole nordiche e dalle esperienze familiari, il Kantor soggiornò otto mesi e compose un gruppo di 5 splendide cantate di cui la n°4 è la terza.
La cantata utilizza il materiale melodico dei sette versi dell’omonimo Kirchenlied di Lutero, elaborando ciascun verso sotto veste formale totalmente diversa.
La tecnica costruttiva impiegata è quella della variazione su cantus firmus, per indenderci senza arie e recitativi, ma con materiale melodico sempre facilmente riconoscibile.
La composizione si apre con una brevissima sinfonia in stile secentesco veneziano, dal materiale melodico del corale sul quale è costruita tutta la cantata.
Il Versus I è affidato al coro e agli strumenti e presenta il corale a valori larghi nella parte del superius. l’Hallelujah finale è contraddistinto da un incisivo cambio ritmico (alla breve) che esalta il testo e sfrutta una diversa tecnica mottettistica. I versus II e III sono costruiti in forma di Bicinium ed esaltano il termine Tod, morte, ed anticipano il coro al versus IV dalla struttura di mottetto a 4 voci col cantus al contralto e col sostegno strumentale del solo basso continuo.
Il versus V è un’aria per basso solo e 4 strumenti, mentre il VI è ancora un duetto accompagnato da una figurazione ostinata del continuo in ritmo puntato.
Chiude questa splendida composizione il versus VII, un semplice corale armonizzato a 4 parti con strumenti.
Haendel giungeva in Italia nella seconda metà del 1706 e dopo un breve soggiorno a Firenze, è a Roma che si stabilì per circa tre anni.
Il giovane compositore ricercava nel bel paese la musica “moderna” dei contemporanei italiani, capeggiati da Corelli, Scarlatti e Pasquini ,ma anche i colori, il sole, l’arte figurativa, che lui adorava, di cui le chiese erano stracolme, non come la fredda cattedrale calvinista di Halle o le chiese luterane di Amburgo e del nord della Germania.
Haendel capì immediatamente che il Rinascimento era confluito con prepotenza nel Barocco Romano e la sua musica rappresentava con chiarezza le tendenze dell’epoca: l’antica cultura e la mentalità vivace consentivano all’Italia una vita sociale più progredita rispetto al resto dell’Europa.
In questo contesto nascono “I Salmi Latini” dei quali ne è parte il Dixit Dominus, in cui negli splendidi cori il “sassone”, come veniva chiamato in Italia, riesce a conciliare lo stile tedesco dal canto fermo con il lirismo corale italiano.
Il salmo è diviso in nove sezioni, con una tonalità d'impianto in sol minore che in realtà compare solo all'inizio, alla fine e in un episodio centrale, mentre troviamo un'alternanza di tonalità vicine nelle altre sezioni.
Il testo, in latino, è il Salmo 110 del Libro di Davide.
L'organico strumentale di due violini due viole e basso continuo accompagna le voci soliste (alto e soprano) e il coro con due soprani, alto, tenore e basso.Haendel richiede grande impegno a tutti i musicisti nel corso degli otto movimenti ed esige dai solisti energia ed ampiezza, un'agilità ed una precisione fenomenale, declamazione vigorosa e grande espressività nei passaggi lirici.
Grazie a tutto ciò, il salmo libera un brio ed un'esuberanza da lasciare senza fiato, senz'altro contribuendo al successo stupefacente ottenuto da Haendel in Italia e proiettandolo verso gli incombenti futuri successi inglesi.
Il Direttore Artistico : Riccardo Bertalmio

DOMENICA 12 MAGGIO 2019

PINEROLO (TO)
Basilica di San Maurizio

BACH - HAENDEL CAPOLAVORI GIOVANILI

PROGRAMMA

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1780)

    Cantata “CHRIST LAG IN TODESBANDEN” BWV 4

GEORG FRIEDICH HAENDEL (1685 - 1759)

    “DIXIT DOMINUS” HWV 232
ESECUTORI

Solisti, Coro e Orchestra Barocca dell'Ensemble Frau Musika

Walter Gatti, organo

Riccardo Bertalmio,direttore